La casa parassita è un’alternativa alle abitazioni tradizionali che si distingue per una maggiore efficienza energetica ed una maggiore ecologia.
Ma in cosa consiste davvero questo progetto abitativo? In questo articolo di ShBarcelona ti spieghiamo tutto nel dettaglio.
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Cos’è una casa parassita e qual è il suo scopo?
Il progetto ha lo scopo di far riflettere sui cambiamenti necessari in tutto il mondo per cercare di rallentare la grave crisi ambientale che stiamo vivendo.
L’idea è quella di contribuire alla causa con azioni che non richiedono un grande investimento economico o un utilizzo smisurato di risorse naturali ed energetiche.
La casa parassita è un’abitazione economica che dispone delle caratteristiche di abilità di base ed è ideale per una persona oppure una coppia senza figli.
La casa parassita viene costruita a partire da un’altra proprietà già esistente. Il suo nome la descrive perfettamente: non possiede infatti impianti propri (come ad esempio gli allacciamenti di acqua ed elettricità), ma sfrutta interamente quelli già esistenti nella struttura che la ospita. “Vive” alla spese di un’altra abitazione.
Foto di PhotoMIX-Company via Pixabay
Una casa di questo tipo non richiede grandi investimenti e il suo design è molto minimalista. Il concetto a cui si ispira non è associato alla mancanza di risorse economiche, ma a uno stile di vita che si distingue per la sua modernità e sostenibilità.
In altre parole, si tratta di una casa molto piccola che viene posizionata sopra o a fianco di un’altra abitazione. La casa parassita potrebbe quindi essere costruita sopra un’edificio già esistente o essere letteralmente “affiancata” a una delle sue pareti. Potrebbe addirittura trovarsi appesa tra due muri sopra un vicolo stretto. È incredibile ma vero!
La casa parassita può esistere solo condividendo gli impianti con strutture preesistenti, che possono anche non essere abitazioni: anche depositi, magazzini e uffici sono strutture adeguate per questo tipo di progetto.
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Quest’idea è nata per vari motivi. Abbiamo già parlato dell’ecologia, ma a ciò si uniscono gli altissimi prezzi delle abitazioni, soprattutto nelle grandi città, e gli stipendi precari dei millennnials. Questi sono i motivi che hanno spinto molti architetti a trovare una nuova soluzione abitativa.
Molti professionisti devono trasferirsi in altre città per motivi lavorativi e la casa parassita potrebbe essere la soluzione perfetta per loro. Inoltre, l’era digitale permette a molte persone di lavorare da casa, e quindi un piccolo spazio da trasformare in studio o laboratorio potrebbe essere molto utile.
Foto di kirkandmimi via Pixabay
Una casa parassita che ha fatto molto parlare di sé è quella costruita dal Sindacato degli Architetti di Quito, in Ecuador. Si tratta di una casa molto piccola, di soli 12 metri quadrati.
Le sue dimensioni sono minime, ma dispone di cucina, letto, bagno, zona giorno e adirittura di un piccolo ripostiglio. Offre tutte le comodità anche se in uno spazio molto ridotto.
Con questo progetto si vuol dare la possibilità a molte più persone di poter vivere nelle grandi città senza dover affittare o acquistare abitazioni troppo grandi. Inoltre, chi sceglie di vivere in una casa parassita necessita di un investimento molto piccolo e di risorse minime, con un grande risparmio di denaro.
Conosci altre curiosità sulla casa parassita?
