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Mercato immobiliare

Occupazione abusiva di un immobile: tutti i modi per evitarla

interno di un edificio in rovina
Scritto da Fabia

L’occupazione abusiva è spesso una delle maggiori preoccupazioni dei proprietari di immobili. Ogni anno, nel periodo estivo, molti di loro si fanno la stessa domanda: “La mia casa può essere occupata se vado in vacanza?”.

Purtroppo a volte succede che, dopo aver trascorso qualche giorno fuori città, al ritorno i proprietari trovino la propria casa occupata. In questo articolo di ShBarcelona ti diamo alcuni consigli su come evitare l’occupazione abusiva di una casa privata e cosa fare per sporgere denuncia.

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Come evitare l’occupazione abusiva di una casa privata? Cerca di non lasciarla mai vuota

Sembra ovvio, ma per evitare che la tua casa venga occupata è importante che non resti mai disabitata. Se possiedi un appartamento che non usi come residenza abituale, puoi sempre affittarlo a terzi. Per affittare un appartamento a Barcellona ci sono moltissime alternative: puoi optare per dei contratti di breve e lunga durata o, dopo aver conseguito una licenza valida, puoi trasformare il tuo immobile in un alloggio turistico.

In questo modo, l’appartamento non resterà vuoto e quindi eviterai un’eventuale occupazione abusiva. Il team di ShBarcelona offre servizi di qualità per la gestione di tutti i contratti d’affitto precedentemente menzionati. Per assicurarci che gli inquilini siano adeguati, realizziamo un’analisi preventiva di solvibilità dei profili di tutti coloro che fanno richiesta d’affitto.

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Se la casa è vuota, fai in modo che sembri abitata

Questo consiglio può sembrare banale, ma funziona davvero. Come evitare l’occupazione abusiva di una casa? Basta fare in modo che sembri abitata. Chi cerca di occupare una casa, prima di tutto verifica che l’abitazione sia vuota e disabitata. Ecco alcuni consigli pratici per fare in modo che il tuo appartamento sembri sempre abitato:

  • raccogli la posta;
  • alza le persiane;
  • accendi le luci di tanto in tanto;
  • annaffia le piante all’esterno dell’abitazione;
  • prenditi cura del giardino;
  • visita spesso l’immobile.

Anche con il passare degli anni, queste strategie restano le più efficaci. Se vivi in un’altra città, potresti accordarti con i vicini affinché se ne occupino loro. Per saperne di più, leggi anche questo articolo con 11 consigli per evitare i furti in casa.

appartamento in rovina con vetri delle finestre rotti

Foto via Pexels

Altre strategie per evitare che la tua casa venga occupata

Esistono molti tipi di dispositivi tecnologici per proteggere un’abitazione dall’occupazione abusiva. Quindi, se desideri proteggere ancora di più il tuo appartamento, leggi attentamente i seguenti consigli.

1. Inferriate per le finestre

Non è molto estetico, ma se il tuo appartamento è al piano terra o al primo piano, e quindi facilmente accessibile, ti consigliamo di mettere delle inferriate alle finestre per impedire agli occupanti di entrare. È un’opzione piuttosto classica, ma molto efficace contro l’occupazione abusiva di una casa privata.

2. Serrature intelligenti

Sono dispositivi digitali che sostituiscono le serrature tradizionali. Non necessitano di una chiave, ma vengono gestite tramite delle applicazioni per lo smartphone e quindi non possono essere forzate.

3. Porte antintrusione

Si tratta di porte blindate speciali che impediscono l’entrata di intrusi. Queste porte possono sia essere acquistate che affittate.

4. Impianto d’allarme collegato alle forze dell’ordine

Gli impianti d’allarme per le abitazioni sono di vari tipi: alcuni avvisano direttamente il proprietario se nella casa vengono riscontrati movimenti insoliti, mentre altri avvisano anche le forze dell’ordine. Inoltre, alcune aziende di impianti di allarme per gli appartamenti dispongono di call center con attenzione al cliente 24 ore su 24. Se il dispositivo si disattiva in modo insolito, il primo contatto avviene con l’azienda produttrice, che controlla se si tratta di un’effrazione oppure di un semplice guasto.

Inoltre, esistono anche sistemi d’allarme che riempiono l’abitazione di gas per limitare la visibilità degli intrusi, oppure che rilasciano gas al peperoncino quando la porta viene aperta senza autorizzazione. I gas sono un metodo di protezione abbastanza aggressivo, ma sono comunque alternative valide contro l’occupazione abusiva di un immobile.

uomo brizzolato con occhiali e impermeabile seduto sul divano pensa

Foto via Unsplash

5. Sistemi di videosorveglianza

Oltre agli impianti d’allarme intelligenti, esistono anche sistemi di videosorveglianza connessi con il telefono del proprietario. Se il sistema di sicurezza riscontra movimenti insoliti, le telecamere iniziano a registrare e il proprietario dell’immobile riceve un avviso affinché possa vedere in diretta tutto ciò che succede in casa sua.

6. Sistemi di domotica

Per accendere e spegnere le luci o aprire e chiudere le persiane devi essere in casa? No, non ce n’è bisogno! Infatti, esistono dispositivi digitali che permettono ai proprietari di compiere queste azioni a distanza. Insieme ai sistemi di videosorveglianza, i dispositivi di domotica permettono di sapere sempre ciò che succede nella propria abitazione.

7. Conserva le copie dei documenti importanti fuori casa

Per sporgere denuncia contro un’occupazione abusiva, avrai bisogno dell’atto di proprietà dell’immobile. Se però la tua casa viene occupata, la prima cosa che gli intrusi cercheranno sono proprio questi documenti. Quindi, conserva sempre una copia dei documenti più importanti fuori casa: ad esempio, potresti scannerizzarli o fotografarli e salvari sullo smartphone o nella casella di posta elettronica. 

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Come comportarsi in caso di occupazione abusiva di un immobile?

Le prime 48 ore sono fondamentali

Quando una casa viene occupata, il fattore tempo è decisivo. Se il proprietario si rivolge alle autorità entro le prime 48 ore, la polizia può agire senza un’istanza del tribunale.

In altre parole, se la casa occupata è l’abitazione principale del proprietario, le forze dell’ordine possono entrare e sgomberare gli intrusi, poiché l’occupazione viene considerata una violazione di domicilio.

casa abbandonata piena di sabbia

Foto via Unsplash

Conosci i nostri professionisti

Se i vicini sentono rumori insoliti e chiamano le forze dell’ordine, queste potranno entrare nell’appartamento per prevenire un possibile furto, poiché non sanno qual è il motivo della presenza degli intrusi.

In Spagna, i proprietari hanno due strumenti giuridici per far fronte all’occupazione abusiva della propria abitazione:

Causa civile:

Si inizia un’azione legale per reclamare il possesso dell’immobile. Il proprietario realizza una domanda di sfratto o di recupero dell’immobile di proprietà.

Causa penale:

Il proprietario denuncia l’occupazione abusiva presso una stazione di polizia o un tribunale di turno. In questo caso, è fondamentale fornire una prova che accredita il possesso dell’abitazione. Ad esempio, un atto di compravendita, un attestato di residenza (empadronamiento) rilasciato dal Municipio, fatture di pagamento delle utenze o qualsiasi documento che indichi che si vive in quella casa.

edificio in rovina

Foto via Unsplash

Cosa succede se trascorrono 2 giorni?

Dopo 48 ore la casa occupata diventa il domicilio degli occupanti, che quindi vengono protetti dalla Costituzione spagnola, che considera il domicilio inviolabile, a meno che non venga emessa una regolare istanza del tribunale. Quindi, alla domanda: “Come evitare che la mia casa venga occupata?”. La risposta è semplice, denuncia velocemente.

Allo stesso tempo, a causa della lentezza della burocrazia, sia la causa civile che la causa penale potrebbero concludersi solo dopo due anni. 

La tua casa è stata occupata? Lascia un commento qui sotto e ricorda di condividere l’articolo!

Circa l'autore

Fabia

Fabia è una traduttrice e content writer italiana che vive a Barcellona. Le sue vere passioni sono il viaggio, le lingue straniere e la lettura.

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