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Alloggiare a Barcellona

Requisiti per affittare un appartamento a Barcellona

palazzina con terrazzo bianca
Scritto da Fabia

Rispetto ad alcuni anni fa, affittare un appartamento a Barcellona è diventato un po’ più complicato per gli inquilini e un po’ più semplice per i proprietari. I motivi principali di questo cambiamento sono l’aumento degli alloggi turistici, i prezzi elevati e un’offerta abitativa limitata, che non soddisfa la domanda di appartamenti in affitto, soprattutto a lungo termine.

Tu, però, non perdere le speranze. Se decidi di affittare un appartamento a Barcellona, ti consigliamo di informarti su quali sono i documenti necessari per affittare un appartamento. Ti diamo qualche dritta questo articolo di ShBarcelona.

  • affitto Barcelona

 

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Cosa sapere quando si affitta un appartamento a Barcellona

Se sei il futuro inquilino

  • È molto importante verificare lo stato dell’abitazione e, nel caso in cui sia ammobiliata, dell’arredamento, prima di affittarla.
  • Per evitare problemi, è importante assicurarsi che chi affitta l’appartamento sia davvero il proprietario. Puoi scoprirlo rivolgendoti al Registro de la Propriedad (simile al nostro catasto). Se invece affitti tramite un’agenzia, assicurati prima che si tratti di un’agenzia legale che esiste davvero.
  • Ricorda che il proprietario deve garantire che l’appartamento rispetti tutte le norme di abitabilità per tutta la durata del contratto.
  • Il proprietario non può richiedere il pagamento anticipato di più di una mensilità.
  • Secondo le nuove norme, il contratto d’affitto a lungo termine ha una durata minima di 3 anni e può essere prorogato.
cucina spaziosa con parquet mobili grigi e tavolo e sedie neri

Foto via Pixabay

  • Ricorda che potrai recuperare la cauzione alla fine del contratto, sempre che non siano stati causati danni all’appartamento. Se il proprietario si rifiuta di restituirla, l’inquilino ha il diritto di sapere per quale motivo. Nel caso in cui l’appartamento sia arredato, prima di lasciarlo ti consigliamo di verificare con il proprietario che tutto sia in ordine e di firmare entrambi un documento che lo dichiara.
  • Prima di trasferirti nel tuo appartamento in affitto dovrai pagare la cauzione.
  • Dovrai pagare il canone d’affitto mensile fino alla fine del contratto.
  • È obbligatorio mantenere l’abitazione in buono stato e non svolgere attività che possano disturbare o che siano malsane o illegali.
  • L’appartamento è destinato all’uso di residenza abituale e non a usi diversi da quelli concordati con il proprietario.
  • Hai l’obbligo di pagare le spese delle utenze (acqua, luce, gas) che devono essere accreditate mediante ricevute di pagamento fornite dal proprietario.
  • Devi riparare eventuali danni causati durante la tua permanenza.
  • Se lasci l’appartamento prima della fine del contratto e senza preavviso, dovrai continuare a pagare il canone d’affitto fino alla fine del contratto.
  • È vietato subaffittare l’appartamento senza il consenso del proprietario.

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Se sei il proprietario

  • Il proprietario non può aumentare il canone d’affitto per tutta la durata del contratto, ma solo in caso di proroga dopo il termine del contratto stesso. Ha anche il diritto di aumentare l’affitto nel caso in cui svolga lavori di miglioria una volta trascorsi tre anni dalla stipula del contratto, eccetto quando entrambe le parti hanno concordato il contrario.
  • Il proprietario può chiedere che l’abitazione gli venga restituita una volta trascorso il primo anno di contratto, ma solo con queste premesse: avere bisogno dell’abitazione in affitto per destinarla ad abitazione permanente per se stesso, i propri familiari in primo grado di consanguineità o per adozione, o per il proprio coniuge in seguito ad una sentenza di separazione, divorzio o nullità matrimoniale. In questo caso, dovrà comunicare la decisione all’inquilino con almeno due mesi di anticipo.
soggiorno con quadri alle pareti e pouf

Foto via Pixabay

  • Se l’inquilino non rispetta gli accordi stabiliti dal contratto, il proprietario avrà il diritto di sollecitare il rispetto di tali norme o di rescindere il contratto e richiedere l’indennizzo dei danni.
  • Il proprietario può rescindere il contratto a causa del mancato pagamento del canone d’affitto da parte dell’inquilino, nel caso in cui l’inquilino subaffitti l’abitazione, svolga ristrutturazioni senza il suo consenso, danneggi l’immobile o svolga attività che arrecano disturbo, malsane, nocive o pericolose all’interno dell’abitazione.
  • Il proprietario, a sua volta, ha il dovere di svolgere le riparazioni urgenti. Se non può farlo di persona, deve dare all’inquilino la somma necessaria per la gestione delle riparazioni.
  • Il proprietario ha l’obbligo di comunicare all’inquilino il nuovo canone d’affitto mensile, se questo cambia, un mese prima.

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Circa l'autore

Fabia

Fabia è una traduttrice e content writer italiana che vive a Barcellona. Le sue vere passioni sono il viaggio, le lingue straniere e la lettura.

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