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Vivere a Barcellona

3 cose da evitare a Barcellona

Scritto da Barbara

La prima volta in una nuova città è sempre un po’ spiazzante, non si sa bene come orientarsi, non si conoscono le abitudini della gente del posto (come gli orari di apertura e di chiusura degli esercizi commerciali), le migliori zone in cui passeggiare o quelle da evitare. È sempre meglio affidarsi ai consigli di un esperto o, nel caso in cui non fosse possibile, documentarsi al meglio prima di partire. In questo articolo di ShBarcelona troverai una breve lista di consigli utili da seguire una volta arrivato a Barcellona.

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1. I locali troppo turistici

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Foto via Pixabay

Come spesso accade quando non si hanno abbastanza informazioni su un certo argomento, si fa affidamento alla prima impressione. Capita così di rimanere catturati dai colori della Rambla cedendo alla tentazione di fermarsi a riposare e mangiare in uno dei locali che la circondano. Cerca di evitarlo: si tratta per lo più di catene di ristoranti di qualità standard con ben poco di tipico, se non i prezzi alti che caratterizzano tutti i ristoranti presenti nei luoghi più turistici di una città. Lo stesso vale per i numerosi ristoranti di pesce situati nel quartiere della Barceloneta: grandi scritte con “offerte” di menù, fotografie dei piatti o, ancora peggio, modellini in plastica che simulano le pietanze preparate in cucina. La verità è che la scelta migliore è sempre quella di inoltrarsi nelle vie nascoste dietro i viali trafficati dai turisti, per scoprire un mondo di piccoli locali a gestione familiare che ti accoglieranno con la loro cucina tipica e autentica.

2. I trasporti affollati

La rete del trasporto pubblico di Barcellona è funzionale e ben organizzata: 11 linee della metropolitana alle quali si sommano quelle del treno, dei tram e dell’autobus ti permetteranno di raggiungere comodamente qualsiasi punto della città. Vi sono però alcune accortezze che è meglio seguire se preferisci non perdere perdere tempo nel traffico cittadino. Cerca di evitare gli snodi più trafficati rappresentati dalle stazioni della metro in cui si incrociano diverse linee. Si tratta soprattutto delle fermate di Passeig De Gracia e di Diagonal: scendere da un vagone per cambiare linea potrebbe comportare una lunga camminata sotterranea seguita da una lunga attesa per il treno successivo. Per spostarsi meglio scegliere snodi minori dove non si incrociano più di due linee, oppure pensare di uscire all’aria aperta e percorrere un tratto a piedi.

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3. Le visite a pagamento

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Foto via Pixabay

Negli ultimi anni il turismo di Barcellona è aumentato vertiginosamente, fatto che rappresenta un bene per l’economia della città, ma talvolta un grande impegno per i portafogli dei visitatori. Rispetto a qualche anno fa infatti, molti luoghi prima gratuiti sono adesso a pagamento, come la chiesa di Santa Maria del Mar e la Catttedrale di Santa Cruz e Santa Eulalia oppure il famoso Parc Güell. Ad ogni modo, è possibile visitare questi luoghi negli orari in cui l’ingresso è gratuito: per i luoghi di culto si parla della fascia oraria del mattino, fino alle 13.00 e di quella serale dalle 17.00 alle 20.00. Anche il bellissimo parco progettato da Gaudì è accessibile gratuitamente a partire dalle 21.30 di sera, quando l’orda di turisti non c’è più, e l’atmosfera si fa più intima e un po’  più magica.

E tu, cosa ne pensi? Hai qualche consiglio da aggiungere alla lista?

Circa l'autore

Barbara

Barbara è una ragazza italiana che ha vissuto a Barcellona per un anno, lavorando in una start-up. Ama scoprire i segreti di una città e ha raccontato quelli di Barcellona per il blog di ShBarcelona.

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